Chi sono

L’AVVENIRE E’ METICCIATO

Cheikh Tidiane Gaye,  poeta e scrittore, nato a Thiès in Senegal. Membro di Pen Club Internazionale Lugano Retoromancia Svizzera.

La scrittura è sempre stata la sua passione più o meno segreta, sbocciata in ambiente e lingua italiani con il libro Il giuramento (Liberodiscrivere editore, 2001), seguito da Méry principessa albina (2005), e Il canto del djali (2007), entrambi pubblicati dalle edizioni dell’Arco.

Ha ottenuto significativi riconoscimenti letterari ed è presente sulla scena culturale italiana attraverso interventi, letture e performance poetiche che testimoniano una coerente partecipazione alla vita del su nuovo paese.
Nel 2003 partecipa al concorso “Genova città della poesia europea”, dove viene premiato per l’opera A mio padre Mandela.
Nel marzo dello stesso anno viene invitato a Roma per presentare alcuni scritti durante la manifestazione culturale “Journées de la Francophonie”, organizzata dalle ambasciate dei Paesi francofoni in Italia.
Viene premiato al concorso di poesia “Sulle orme di Ada Negri” a Lodi e riceve una menzione speciale al
IX Concorso Internazionale “Trieste Scritture di Frontiera”, il Premio Letterario Internazionale dedicato ad Umberto Saba.
Nel 2009, pubblica Ode nascente la sua quarta pubblicazione con le Edizioni dell’arco, un’edizione bilingue italiana e francese. Nel 2010 pubblica “ Per una tazzina di caffè” con la casa editrice Ediesse, racconto inserito nell’antologia dal titolo “Permesso di soggiorno, gli scrittori stranieri raccontano l’Italia” a cura di Angelo Ferracuti.
Vince il Premio Internazionale di Letteratura Europa con l’opera Ode nascente a Lugano in Svizzera nel maggio 2010 e il Premio Anguillara Sabazia a Roma. Nel 2011, pubblica con le Edizioni Montedit Curve alfabetiche e di recente ha partecipato e curato la l’Antologia poetica di espressione francese per la rivista Soglie dell’Università di Pisa.
Nel febbraio 2012 è co-autore di Rime abbracciate/ L’Etreinte des rimes, opera poetica bilingue pubblicata da L’Harmattan – Francia.

Membro della giuria alla seconda edizione del Premio Internazionale  Jerry Masslo 2012.

Da sempre partecipa a diversi incontri sulle tematiche legate all’Africa, all’integrazione, all’intercultura e alla Letteratura della Migrazione. Attualmente vive e lavora a Milano.

3 thoughts on “Chi sono”

  1. emma giuliana said:

    sono contenta che un poeta si dipendente bancario cittadino di milano africano si candidi
    un punto di vista diverso anche sulla nostra civilta’
    io sono un’insegnante di milano,bianca, anch’io scrivo,ho una figlia di 15 anni,è nata da una storia d’amore tra me e mamadou un uomo senegalese che poi è sparito ,scomparso ,per noi è stato peggio della morte
    era pasqua ,sono passati 7 anni,ma il dolore non si è cancallato.è rimasto come ingessato
    ho raccontato a mia figlia una storia di cavallieri che partono per mari sconosciuti,era piccola,adesso è una ragazza ,porta nel suo corpo i segni di suo padrte:i capelli,la pelle ,la bellezza
    ha deciso di studiare francese ,cosi’ potra’ parlare con suo padre
    rispondimi ti prego e dimmi come devo fare
    emma

  2. emanuela said:

    Buongiorno Cheikh
    ho letto il tuo intervento che Gabriella ha publicato su facebook.
    e ti faccio i miei complmenti, son felicissima che uno straniero possa accedere alla vita politica italiana e certamente tu potrai fare molto. Ma non vorrei deluderti, la politica é ciomunque e sempre un mezzo sporco per cambiare le cose, gli interessi in gioco sono sempre troppo grossi per far si che i molti possano beneficiarne.
    Nonstante le delusioni della politica io sono comunque e sempre un’ ottimista, sopratutto quando giovani della tua portata vogliono impegnarsi per migliorare le cose.
    Le delusioni non mancheranno ma tu non ti scoraggiare e cerca di tenere nelle tue mani ben strette le tue convinzioni e le tue aspirazioni. Un grande in bocca al lupo e per l’ africa? va beh ne riparleremo un’ altra volta………..come tu ti senti italiano, io mi sento africana e credimi il mio cuore é pieno di tristezza in questo momento…..per gli amici che ho perso unicamente perché si trovavano dall’ altra parte della barricata, per la deriva dittatoriale che oramai giorno dopo giorno si fa sempre più evidente nonstante le affermazioni di volontà di democrazia e della difesa dello stato di diritto, per tutti quegli innocenti che oggi pagano con la vita perché diversi perché di Etnia Beté.
    Questa é la mia amatissima africa oggi e i guai questi guai non solo in Costa D’avorio purtroppo.
    Ti auguro e mi auguro che di ragazzi come te ce ne siano molti e non si dimentichino dei loro valori, l’ africa ne sarebbe piena se…….ma lasciamo stare.
    fai la tua campagna fammi, sapere quando ci saranno le elezioni e puo’ darsi che riesca anche a trovarti una manciata di voti in più. Un abbraccio Cheikh e un grande in bocca al lupo che viene dal cuore. Emanuela

  3. paola ciacci said:

    come faccio a votarti? con chi ti candidi?
    grazie
    Paola

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